15 02, 2015

L’errore degli economisti: euro e globalizzazione. Prof Carlini

2020-08-09T21:17:23+02:00Febbraio 15th, 2015|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, Globalizzazione|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

Attenzione all'errore strutturale di tutti gli economisti di oggi e ieri quando progettarono l'euro e la globalizzazione Chissà perché da 20 anni a questa parte chi discute d'economia commette sempre lo stesso errore: avremo forse abbassato eccessivamente il livello di studio nelle università, facoltà di economia in Occidente? L'errore di cui si parla è questo: non è mai considerato il quadro generale! Significa, ad esempio, che in Italia nel 2015 ci si dichiara ottimisti sull'economia (solo da fonte governativa per necessità di pubblicità finalizzata a coprire un vuoto esistenziale) senza considerare che ci sono 2 focolai di [...]

9 02, 2015

Modernità e distruzione: la prima guerra mondiale. Prof Carlini

2020-08-09T21:42:23+02:00Febbraio 9th, 2015|Categorie: Appunti per gli studenti, STORIA|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

Un entusiasmo che durò una settimana: i giorni di preludio alla Prima guerra mondiale La personalità umana come capacità d’affermare un pensiero autonomo in accordo/disaccordo è sempre esistita nella storia dell’umanità, ma assume contorni certi e socialmente ritenuti validi, solo alla fine dell’Ottocento, in Occidente attraverso la formazione dell’opinione pubblica. Purtroppo però l’esordio della coscienza pubblica, non essendo stata educata dalla classe dirigente di quell’epoca (per incapacità) ha subito dei grandi sbandamenti, in un senso come nell’altro, in una generalizzata isteria che è divenuta rilevante per la classe politica a causa dell’estensione del voto. Quest’isteria collettiva non [...]

8 02, 2015

Appunti di geografia: secondo capitolo. Studi del Prof Carlini

2020-08-10T01:21:34+02:00Febbraio 8th, 2015|Categorie: Appunti per gli studenti|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

Lezioni di geografia Prof. Giovanni Carlini: appunti scritti e sviluppati dagli studenti in una nuova procedura educativa. L'insegnante, in questo caso, inverte i fattori non limitandosi solo a spiegare, ma portando gli studenti a ricercare dati che in aula sono stati accennati. In questo modo lo studente è portato a realizzare la sua scuola e la sua lezione anziché solo ascoltarla. Il motivo di questa "inversione" dei fattori è dovuto al basso profilo d'apprendimento delle attuali classi che crea preoccupazione per le future generazioni. Detto in altri termini, sembra che il livello di superficialità di questa generazione sia [...]

5 02, 2015

I giorni in cui si spense la luce sul mondo: 1914. Studi prof Carlini

2020-08-10T01:16:36+02:00Febbraio 5th, 2015|Categorie: COMMENTO A LIBRI FAMOSI|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

I giorni in cui si spense la luce sul mondo: la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia, 28 luglio 1914 Per quanto triste possa essere l’argomento e il momento che si sta studiando, il mese di luglio del 1914, il comportamento umano assume forme tragico-comiche nell’imminenza di grandi eventi non capiti ma celebrati. In realtà la festa e l’entusiasmo che fu vissuto in quei primi giorni prima della tragedia, celebrano una novità assoluta nella storia: la partecipazione cosciente delle masse alla storia. Per la prima volta nella storia dell’umanità il singolo, unito ad altri, sui quali aveva [...]

1 02, 2015

Gli ultimi mesi prima dello scoppio della guerra: 1914

2020-08-10T01:14:01+02:00Febbraio 1st, 2015|Categorie: COMMENTO A LIBRI FAMOSI|Tag: , , , , , , , |0 Commenti

1914: Analisi sociologica degli ultimi mesi di pace Premessa I mesi in corsa tra la fine delle due guerre balcaniche, nell’agosto 1913 e l’assassinio di Sarajevo nell’estate del 1914, rappresentano ancora oggi un momento storico di grande interesse, perché contengono una clamorosa contraddizione: un’affannosa corsa al riarmo unita a fase di relax, quasi di torpore nelle coscienze dei governanti e cancellerie d’Europa. Si potrebbe parlare di quiete prima della tempesta, anche se solitamente si parla di quiete dopo una burrasca. Non è strano nella storia che a una dichiarazione di guerra seguisse un semestre di noia (drole [...]

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