3 metri all’anno di rete idrica sono oggi riparati in Italia, il resto è in stato d’abbandono. I dati al 2017 della crisi idrica italiana.

3 metri all’anno di rete idrica sono quelli sotto manutenzione nel nostro paese. Per la precisione 3,8. Questo articolo è il numero 2 dedicato all’argomento, il precedente pubblicato il 31 dicembre è stato sui concetti, qui, oggi, 1° gennaio, i dati. Come noto, ogni dato proviene da un interessante e troppo breve articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 ottobre 2017 a pagina 10. L’autore dello studio si chiama Gianni Trovati ed a lui va un ringraziamento. Peccato però, e ci si ripete ancora, che a fronte di una comune lamentela sul tema, non corrisponda un’adeguata attenzione politica e sociale.

Dallo studio pubblicato si scopre che oltre alla siccità, il vero problema della rete idrica nazionale, sono le perdite di liquido nel traggitto dalla fonte all’utenza. Il tutto ammonta al 39%. Ecco dove quel 3 metri all’anno di rete idrica, appena 3, diventa cruciale!

Sul piano dei consumi, in senso generale, il 20% è consumato dai privati. Il 50% all’agricoltura per produrre cibo e fiori. Infine il 20% è per l’industria. Il restante 10% non è ancora chiaro come sia utilizzato, forse è perdita di liquido nel trasposto.

Le agenzie che presidiano al tema dell’acqua sono 2 e neppure dedicate specificatamente al tema. Si tratta dell’Ageegsi che si interessa d’elettricità, gas e acqua. Quindi dell’Utilitalia (imprese del settore servizi).

Il denaro necessario al sistema idrico nazionale sarebbe di 5 miliardi. Attualmente si è passati dai 900 milioni al 1,6 miliardi del 2015 pensando ai 3,2 del 2019. Tale evoluzione di tassazione e quindi investimento, rientra nella “Riforma tariffaria”. Nonostante ciò la Ue ha già condannato per 2 anni di seguito l’Italia (la terza sta per arrivare). Le condanne costano 185 milioni di multa più altri 120 all’anno fino all’adeguamento, da versare nelle casse della Ue. Multe che non comportano alcun investimento europeo nella rete idrica nazionale a titolo d’esempio. In pratica “l’Europa” è incapace di “far vedere come si dovrebbe fare”!

Come mai solo 3 metri all’anno di rete idrica non rappresentano un tema nella campagna elettorale?