Dossier Francia

Possiamo fare a meno della Francia sul piano economico? Francamente, nutrendo una profonda antipatia per la Francia economica vorrei dire di si. Questo è il motivo per cui è stato scritto il Dossier Francia.

Al di là della data di pubblicazione e dei dati che contiene, resta un concetto di fondo: Francia si o no? In ogni processo d’internazionalizzazione delle PMI il paese oltralpe è sempre presente in ogni prospettiva. Anche se ci si spingesse oltre il Mediterraneo, in Africa. Siamo forse circondati dai francesi? Certo la guerra condotta all’Italia dalla Francia per la Libia, non è stato un bel gesto. Il rifermento non è all’800 ma a qualche anno fa, contro Muammar al-Gaddafi. Ne consegue che il rapporto sia politico che sopratutto economico-industriale con i francesi è sempre stato conflittuale. Concludendo possiamo evitare la Francia nei nostri rapporti economici? la risposta è ambigua: si e no. Dipende dal settore merceologico dell’impresa.

Certamente è più pagante e interessante un rapporto con la prima economia d’Europa, la Germania!

Però il mondo non è perfetto, quindi ci sono anche i francesi.

Il Dossier Francia serve per capire cosa fare e come. Ogni processo d’internazionalizzazione richiede lo studio di un certo numero di paesi. In genere sono una settantina. Tra questi ovviamente c’è anche la Francia benché presa con le pinze. Di ogni paese studiato dovrà essere redatto un Dossier e discusso con la proprietà della PMI. Da questo confronto emergeranno delle azioni. Generalmente con i francesi l’azione è “provare”. Si prova inviando delle email. Allacciando dei contatti virtuali. Quindi telefonici e su carta. Vedersi in fiera. Scambiarsi le visite nei rispetti stabilimenti. Stipulare accordi. Tutto qui. Facile vero? Buon lavoro.

(N.B. chi scrive i dossier e viaggia è sempre un consulente esterno all’azienda. Spesso agisce con i fondi statali all’internazionalizzazione. Il consulente deve addestrare il personale interno)