Evasione fiscale. In genere è la legge che stabilisce chi evade. In realtà esiste una valutazione sociale e di opportunità che è superiore alla stessa legge. La società civile, grazie al voto politico, impone visuali nuove allo stesso ordinamento giuridico.

La norma viene fatta da un Parlamento che è soggetto al gradimento dell’elettorato. Una disposizione legislativa di oggi non sarà la stessa nel futuro!

Emerge, in questi giorni, in Italia come il “terzo settore” non paga le tasse come le altre imprese. Il motivo risiede nella missione sociale del “terzo settore”. Il guaio è che tale “settore” non si muove nel solco dell’interesse sociale e della nazione. Mi spiego meglio. E’ stato mai svolto un referendum sull’immigrazione in Italia? Qualche Governo ha mai chiesto al Paese se accettare o no 10 milioni d’immigrati di cui 5 ormai cittadini italiani?

L’immigrazione in Italia è stata fortemente voluta dal PD per costruirsi una nuova base elettorale. Di tale colpa questo partito ha pagato le conseguenze avviandosi al declino e tramonto. (Grazie Renzi). Anche in questo caso emerge come l’immigrazione non risponde a un disegno Nazionale.

Il “terzo” settore ha scelto autonomamente il suo campo d’azione. Lo stesso ha fatto la Chiesa e il Vaticano cercando la mobilitazione della base. L’immigrazione diventa così una grande “fabbrica” per necessità di ogni tipo.

Il concetto di evasione fiscale a carico del “terzo settore”, si concettualizza con questi principi. Chi ha voluto o votato un disagio nazionale da immigrazione? EMERGE COME IL TERZO SETTORE STIA AGENDO SENZA MANDATO SOCIALE. Chi agisce di testa propria, almeno paghi le tasse come tutti gli altri.

La conclusione è facile. Un terzo settore che agisce di testa sua senza una precisa missione sociale, è sano che paghi le tasse.

Probabilmente questo governo non ha la capacità di lanciare un concetto così semplice nel dibattito sociale. Si attende un nuovo esecutivo che agisca per la Nazione, anziché per un elettorato di fazione come oggi in carica. Questo “Governo” non è per l’Italia, ma per gente che vuole andare in pensione prima. Quota 100 vuol dire evasione fiscale di anni contributivi non versati e vissuti. Non è finita. Il reddito di cittadinanza vuol dire evasione fiscale per chi riceve senza lavorare.

Non si tratta di fare il “pierino” a vantaggio dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza. Quanto qui espresso risponde a ragionamenti di opportunità sociale.