Pubblicità & politica: femminicidio e violenza di genere

Soprattutto in epoca globalizzata è necessario coinvolgere le persone con spot pubblicitari. Il loro contenuto in realtà non interessa molto. E’ la logica del web. Poche righe per esprimere un concetto. Non si leggono più i libri e a fatica i giornali. Meglio le sintesi che offre internet. E’ come se fossimo diventati tutti più intelligenti, sensibili e capaci.

Non abbiamo più bisogno di leggere e capire, basta la sintesi! Infatti le bocciature a scuola aumentano. I divorzi aumentano (42% in Italia). Gli abbandoni tra coppie non coniugate pare siano al 60%. Ecco gli effetti della sintesi al posto dell’analisi. Accettare l’immigrazione acriticamente è sintesi! In realtà l’immigrato dovrebbe risollevare il suo paese e non restare parcheggiato nel nostro. Sarebbe un discorso troppo complesso.

Nel mondo della superficialità dell’epoca globalizzata ci sono anche il pet: l’esagerazione nell’amore per cani e gatti. In realtà si tratta di amore sostitutivo. Quello che gli umani desiderano, ma non trovano tra simili ripiegando sugli animali. 

In mezzo a tutte queste “sintesi” c’è anche la violenza di genere. Di cosa stiamo parlando? Nella società del web e della globalizzazione, le donne pare subiscano violenza dagli uomini. Analizzando il concetto emerge che:

  • questi “uomini” non sono mai sconosciuti;
  • quindi sono stati “scelti” dalle donne;
  • probabilmente le “donne” hanno meno presa sugli uomini rispetto al passato. Questo vuol dire che il genere femminile ha ridotto la sua capacità educativa verso i maschi. Si può dire che i figli siano più soli (meno educati). Quindi i ragazzi meno sensibili. Gli amanti più indipendenti. I mariti più immaturi. Laddove la parte più sensibile della società sono le donne, è chiaro che a loro compete educare. Educare il fidanzato e poi marito quindi l’amante. In assenza di tale azione, il genere femminile si espone alla reazione. Una reazione che proviene esattamente da chi si voleva piacere. ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO. LE DONNE ANCOR PIU’ CHE NEL PASSATO, HANNO BISOGNO DI PIACERE. A SE STESSE E AGLI ALTRI. IN QUESTA ELEMOSINA DEL PIACERE AGLI ALTRI, NON EDUCANO SBATTENDO IN FACCIA ALL’UTENZA QUELLO CHE HANNO DI NATURA. LA REAZIONE DI UN PRODOTTO UMANO IMMATURO (maschi) E’ PREVEDIBILE. 
  • In queste condizioni, solo il parlare di violenza di genere, significa accennare al punto debole delle donne. Quello di piacere a tutti i costi in senso acritico. Quindi l’abuso della moda, del consumismo, del web etc.

Questi sono gli effetti di una società che non legge e non studia. Anzi studia molto nel dettaglio, nulla di cultura generale.