Una gioventù di sintesi che rifiuta la reale comprensione del testo

Una gioventù di sintesi è quella che si apre sotto i nostri occhi di genitori e formatori. Vuol dire che lo studente (in ogni ordine e grado) è attualmente restio nel leggere il testo. Preferisce gli appunti, le slide appunto la sintesi. Questo è un guaio aggravato dall’eccesso/abuso nell’uso del web. La sintesi è valida se proviene da un pensiero maturo. Al contrario è immaturità quando si sintetizza qualcosa da un’altra sintesi che forse si è appena udita senza “il possesso del concetto”. In pratica senza meditare e leggere.

L’immaturità si scorge in quelle pagine “bianche” sul libro, che seppur “lette” dallo studente, non vengono neppure sottolineate. L’assenza di richiami, fonti, punti di vista oppure opinioni, manifesta il disinteresse del lettore. Al contrario un libro letto va “posseduto” se chiosato. Tutto quanto qui indicato vale per quella sparuta minoranza di ragazzi che legge! Al contrario c’è una schiacciante massa di figlioli che NON LEGGE. Peggio ce ne sono altri che usano la memoria in forma abnorme, ovviamente dimenticando tutto in poco tempo.

Vediamo di fare il punto su una gioventù di sintesi.

La nuova generazione DEVE leggere di più sul libro e ridurre l’abuso di web che l’affligge. Come si fa? E’ semplice. Il web, in fondo è un mare di pubblicità. La persona s’immerge in questo oceano di proposte pubblicitarie che in parte acquista. Al contrario è necessario educare le persone a smettere d’essere usate da internet. La rete va utilizzata come se fosse un citofono. L’uso delle email, dalla conferenza virtuale, il ricevere posta è sano. Si dovrebbe in pratica censurare l’eccesso di proposte pubblicitarie che subiamo dal web. Smettere anche di dipendere dal messaggio inutile che affolla il mondo virtuale.

Non si può vivere guardando un cell aspettando un messaggio! Chi è pronto ad educare i ragazzi ad allontanarsi dalla dipendenza da web, pari a un’intossicazione?