Intercetta per la curva di domanda. A seconda che la funzione della curva di domanda sia espressa in forma diretta o inversa, muta il significato del termine noto.

Mi spiego

Come agevolmente mostrato nelle due pagine qui allegate, la CURVA DI DOMANDA può essere espressa in 2 modi.

Si tratta della CURVA DI DOMANDA DIRETTA (espressa per la quantità). La forma che assume è del tipo Q = a – bp

L’altra funzione della CURVA DI DOMANDA E’ INDIRETTA (espressa per il prezzo). La forma che assume la funzione è del tipo P = c – dp

Si è vero la vita è complicata e, in questo caso, si può esprimere in modi diversi. Questo per rispondere alla solita lamentela di tutti gli studenti. Del resto non è forse vero che una strada è percorribile a piedi dai due lati? Quindi cosa c’è da lamentarsi?

Ora viene il bello! Entrambe le forme di funzione hanno un valore numerico noto. Ebbene qui è il punto.

Quello stesso valore INTERO che si trova in entrambe le formule assume significati diversi.

Nella forma diretta il valore intero “a” indica l’intercetta in ascissa.

Quando si analizza la forma della curva di domanda indiretta, il valore “c” segna l’intercetta all’ordinata.

Ecco spiegato l’arcano. Oltre a questo ci sono altre precisazioni importanti da fare.

Il valore della “a” corrisponde a un prezzo pari a zero. Anche il valore della “c” si applica a una Q = 0. In questo caso si parla di prezzo da strozzamento (chock price).

Per una visione d’insieme e chiarificatrice si rinvia ai due allegati qui presentati. Per qualsiasi dubbio ogni studente può scrivere ed avrà la sua risposta.

Ultima raccomandazione. Si prega di svolgere o seguire gli esempi che sono presentati a pagina due delle spiegazioni qui allegate. Si tratta della derivazione della curva di domanda dalla SCHEDA della domanda.

Buon lavoro e studio (studiare è un lavoro). Il prof.