La pagliacciata Industry 4.0. Progetto non adeguato ai problemi del lavoro. E’ stato inventato qualcosa di nicchia sperando che risolva il problema generale di carenza di lavoro. Purtroppo non è così; peccato!

La pagliacciata Industry 4.0 è tale perchè circondata da enfasi come se fosse la soluzione al problema di carenza del lavoro in Occidente. Non è vero. Come al solito serve rimettere in ordine le carte e i concetti, appositamente confusi da una Confindustria che ha perso la rotta nell’interesse dell’industria nazionale. Per mettere ordine sul tema serve ovviamente fare delle premesse:

  • il problema di base dell’Italia, come in Occidente, si chiama assenza di “lavoro”. Non ci sono i redditi per sostenere lo sviluppo della società;
  • il “lavoro” manca perchè l’industria è stata delocalizzata. La delocalizzazione, inseguendo una riduzione del costo del lavoro, è frutto della globalizzazione. Ecco che emerge un primo “responsabile” che non ha funzionato come si sarebbe voluto: la globalizzazione;
  • dal lavoro che manca e la conseguente disoccupazione, nasce il malcontento in Occidente. Il disagio da assenza di lavoro compromette le cancellerie di tutta Europa da qui Brexit, Trump, il crollo del Pd in Italia.

Con tali premesse serve ricorrere a rimedi. Constatato che l’industria dei paesi BRICS è imbattibile sul prezzo, si alza enormemente la qualità. Ricerca e sviluppo sul prodotto e il processo rappresentano ora il vero divario tra “noi e loro”. Noi Occidente e loro i paesi in via di sviluppo. Su un’industria di alta-altissimo profilo tecnologico nasce Industry 4.0

L’idea è bella, ma come al solito incompleta. Quest’aspetto dell’incompletezza è in un certo senso la maledizione della modernità e quindi anche della globalizzazione.

Industry 4.0 si concentra su un segmento di alta-altissima gamma nella produzione industriale. Bello, bellissimo ma siamo certi che la produzione richiede questo? Basta entrare in un supermercato nel fare la spesa per rendersi conto che Industry 4.0 non sta in piedi e non serve praticamente a nulla. Ecco dove nasce il concetto de la pagliacciata Industry 4.0

Assorbire 3,5 milioni di disoccupati (almeno in Italia) o 7,3 milioni di italiani sotto la soglia di povertà, VUOL DIRE AGIRE SULL’INDUSTRIA CONTRO-DELOCALIZZATA anzichè quella d’élite. Tutto è stato concentrato su Industry 4.0 quando sarebbe dovuto essere un progetto tra altri 10 Industry tra cui anche la 4.0. Il problema ora è semplice: dove sono gli altri progetti Industry rispetto il solo 4.0? dove abbiamo il 10.0 come il 9.0 o l’otto punto zero anzichè concentrare ogni risorsa su uno solo e per di più di nicchia?

Il Partito democratica ha pagato la cretinata di Industry 4.0 con il suo peggior risultato elettorale. La Confindustria ancora non ha pagato lo stesso prezzo con annesse dimissioni dei responsabili. Una Confindustria che pensa solo agli imprenditori non serve all’Italia; possiamo licenziarla. Per evitare la pagliacciata Industry 4.0 serve una nuova politica industriale non di nicchia.