Il manager “giovane” è un grave problema aziendale. Il sistema economico occidentale non funziona. Tra le molte cause la bassa età dei manager (carenza d’esperienza)

Il manager è un direttore, ovvero colui che dirige. Per comandare serve esperienza. L’esperienza si ottiene con 20-25 anni di lavoro. Questo significa che iniziando a lavorare a 30 anni con laurea acquisita, si diventa manager a 50-55 anni. Questo sono concetti base-elementari che nessuno ha ancora capito. Peccato! Infatti l’economia occidentale non funziona.

Alla complessità del mondo globale abbiamo riposto con una generazione di manager non preparati. L’effetto finale è devastante.

Il numero di disoccupati presenti sul mercato è tale da porre in crisi la stessa democrazia come formula politica.

In assenza di un corso universitario per imprenditori. Oggi non esistono imprenditori “titolati”, solo apprendisti e arrangiatori. Con un esercito di manager (poche aziende s’affidano agli specialisti) sotto età e quindi immaturi. Gli effetti globali sono insufficienti per un benessere collettivo. La missione dell’economia e del sistema imprese è quello di produrre benessere per la Nazione. Questo effetto è venuto meno in epoca globalizzata in Occidente. Le motivazioni sono certamente riconducibili a una maggiore complessità dell’ambiente economico globale. Non va però sottovaluta l’estrema impreparazione del manager tipo attualmente in servizio. Tale immaturità non deriva da un percorso formativo non adeguato, quanto da carenza d’esperienza.

La ridotta esperienza degli attuali quadri dirigenti aziendali, porta questi ragazzi cresciuti a non saper prevedere per tempo gli eventi. E’ sintomatica la sorpresa di tutti (gli sprovveduti) vero la Brexit nel giugno 2016. La stessa incapacità di prevedere è avvenuta a novembre con la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti. In Italia questa impreparazione si è confermata il 4 dicembre con il referendum.

Possiamo affidare le aziende a una classe dirigente impreparata per carenza d’esperienza?

I giovani sono più conservatori dei genitori. Per i ragazzi, cresciuti nell’epoca dell’euro, ad esempio, è uno shock tornare alla moneta nazionale!

Pensare che si possa vivere senza immigrati clandestini è considerato dai giovani un’anomalia.

Pulirsi la coscienza dal consumismo, accettando immigrati, rappresenta un buon scambio per la gioventù globalizzata. 

La maturità, grazie all’esperienza, permette di vedere e capire oltre l’abitudinario. I capi di un’azienda o un Comandante devono avere quest’attitudine, in mancanza della quale, cambino mestiere.