Mi presento, sono Giovanni Carlini e ragiono da sociologo

Ragiono da sociologo! Che cosa vuol dire? E’ un punto di vista diverso dal solito non per essere o sentirmi o atteggiarmi originale. La sociologia in realtà è un crocevia di punti di vista. Non può trascendere nulla che derivi dall’umano. Quindi l’economia e la politica rientrano a pieno titolo nella sociologia. Possiamo dimenticarci la storia, gli usi e costumi delle persone. La Moda! Gli atteggiamenti. La religione. Gli usi sessuali. Lo scambio delle donne per passare da tribù a società. L’erotismo e il senso di divino. Ma non posso dimenticare il marketing e l’internazionalizzazione. Quindi globalizzazione e restoring. In pratica un po di tutto e nulla in particolare? No, non è così semplice.

Ragiono da sociologo nel senso che non mi chiudo in un solo punto di vista. La società moderna si è iper specializzata. In realtà è diventata sterile. Soffriamo l’assenza di una Teoria generale. Essendo diventato tutto specialistico abbiamo ucciso la capacità di vedere il quadro generale. Ecco la vera vittima della società globalizzata. MANCA SEMPRE IL QUADRO GENERALE.

Ovunque mi giri vedo tutti concentrati sul singolo settore. Dopodiché arriva una crisi come la subprime. Non solo. Nessuno ha saputo prevedere la Brexit. Chi ha capito che Donald Trump sarebbe stato il presidente degli Stati Uniti? In Italia nessuno sa discutere di reshoring. Nel 2009 andai a Istambul a spigare come la Turchia non sarebbe entrata nella Ue. Nel 2000 parlai per la prima volta di Cindia. Non faccio l’indovino di mestiere, ragiono da sociologo. E’ molto antipatico elencare le cose che vedo perché sa di presuntuoso. Me ne scuso con tutti, del resto viviamo in un mondo di ciechi.

Ragiono da sociologo anche verso le malattie di lunga durata. Il Parkinson ad esempio! Che pianto greco. Tutti difendono qualcosa nel Parkinson, tranne il paziente. Ecco perché serve essere un sociologo. E’ possibile discutere di malattie senza considerare il paziente? Nessuno sa dare questa risposta. Non solo (e per finire) quanta immigrazione tollera la democrazia? Possiamo tollerare un soggetto non votato da nessuno (il Matteo Renzi) come capo di un governo per mille giorni? Perchè una serie di colpi di stato in Italia dal 2011? Ragiono da sociologo ponendomi queste domande.