Partita doppia, concetti di ragioneria spiegati sempre male dai prof! Assistendo molti studenti, in particolare in economia aziendale, emerge una novità. La massa degli alunni non ha capito (non gli è stata spiegata bene) la partita doppia. Questo deriva da un errore strutturale nella spiegazione del docente.

Partita doppia come sistema di contabilità aziendale dotato di un nome e un cognome. Il sistema del patrimonio e del risultato economico. Come una persona fisica si chiama Giovanni Carlini, anche il metodo contabile è identificabile con un suo nome. Quello in uso nella nostra cultura, a differenza di altri, ha tale identificazione.

Volendo definire il sistema della partita doppia, possiamo sintetizzare alcuni concetti. Il sistema contabile ha un obiettivo: la redazione del bilancio. Questo documento, oltre ad essere obbligatorio per legge (lo stabilisce il Codice Civile nel libro V°) è necessario per indicare l’utile o la perdita  d’esercizio. Il bilancio d’esercizio si articola in 3 documenti:

  • stato patrimoniale;
  • conto economico;
  • nota integrativa.

Lo stato patrimoniale coglie quasi l’intera vita dell’azienda, mentre il conto economico si concentra sull’1/1-31/12. Due diverse visuali dell’impresa (art. 2555 del Codice Civile – libro V°). Per attivare il sistema contabile abbiamo bisogno di tre passaggi che sono:

  • un piano dei conti;
  • dei mastrini (mastri) sviluppati per ogni conto;
  • a cui seguono delle scritture contabili.

La scritture si articolano sulla contrapposizione di due tipologie di conti: economici e finanziari. In linea di massima (ci sono le eccezioni) i conti economici contribuiscono alla formazione del conto economico del bilancio. Al contrario quelli finanziari puntano allo stato patrimoniale. La contrapposizione si sviluppa nella diversa registrazione tra dare/avere dei conti economici o finanziari.

Fin qui tutto chiaro (si fa per dire). I veri problemi nascono nell’operatività della partita doppia. I docenti spiegano la contabilità applicando la scritture come emergono da excel. Figurativamente i diversi conti, economici o finanziari, risultano tutti scritti dalla stessa parte. Questo confonde terribilmente gli studenti. Al contrario si dovrebbe spiegare la partita doppia nel metodo tradizionale, quando excel non c’era. Ciò significa una scrittura contabile basata su un: diversi (in dare) a fornitori (in avere) nel caso di acquisto. Quindi merci conto acquisti e iva a credito in dare e la somma di questi valori nell’avere del conto fornitori. Quindi la scrittura successiva con fornitori (in dare) a banca (in avere).

La fretta nello spiegare “moderno” ha condotto un esercito di studenti a non capire la natura della contrapposizione tra dare-avere nei due diversi conti. 

E’ saggio, a questo punto, una rilettura del metodo didattico.

Ultimo dettaglio. Prima di redigere la scrittura, si fa il mastro dei conti interessati. E’ dal mastro che si comprendente come sviluppare la scrittura, non il contrario!