Quali sono le condizioni perchè un’impresa possa avere un futuro in un’epoca globalizzata?

Quando e come un’impresa è in grado di conquistarsi il futuro?

In epoca globalizzata il futuro non è affatto scontato per nessuna azienda.

Anni fa, anni 60-90, per “farsi un nome” era sufficiente lavorare sodo e bene. Queste erano le condizioni di base per conquistarsi una clientela fidelizzata. Oggi è diverso; non basta più il lavorare duro e in qualità.

I nuovi parametri per conquistarsi il futuro includono la capacità di comunicare. LA COMUNICAZIONE E’ LA NUOVA CAPACITA’ RICHIESTA ALLE IMPRESE.

Mi spiego.

A un’azienda serve un sito web, ma non solo. Necessita anche la facoltà di saper trasmettere notizie ai possibili clienti. Spesso le imprese hanno un sito non aggiornato che non comunica neppure tramite chat. Il loro sito web non è quindi in grado d’intrattenere in tempo reale il cliente. Questa è la facoltà “in più” richiesta per guadagnarsi un posto nel futuro del mercato.

Per essere ancora più chiari, le aziende padronali devono evolvere (se vogliono vivere) con:

  • la presenza di manager, anzichè limitarsi a impiegati fedeli o peggio con i figli;
  • in particolare necessita un direttore commerciale;
  • il commerciale si completa con un direttore di marketing. Non basta. Il Marketing dovrà assicurare anche la comunicazione web. Quindi sarà anche e non solo un web director;
  • se azienda di produzione o lavorazioni complesse, servirà un ingegnere. Quindi un direttore della produzione. Questo personaggio curerà la qualità e la sicurezza.

L’assenza di queste figure deprime l’impresa a un’avventura. Significa che non è capace d’assicurarsi il futuro. Avere un futuro per un’impresa vuol dire serietà, quindi permanenza sul mercato. Restano attive solo aziende serie. Il resto è occasionalità. Può un cliente o il mercato affidarsi a chi non ha un futuro?

Oggi ci sono moltissime imprese serie in attività. Peccato che la loro serietà sia limitata a schemi vecchi. Questo vuol dire limitarsi a lavorare bene e sodo. Non è più sufficiente. Peccato che pochi imprenditori capiscano ciò. Consegneranno ai loro figli imprese giunte al termine del ciclo vitale.