PNL, Programmazione neuro linguistica.

Questa tecnica di miglioramento di se stessi ha la sua importanza nel migliorare la qualità di vita.

Tra i molti aspetti anche nella cura al dolore. La PNL è la base alla nota teoria sociologica per le malattie di lunga degenza: The Prisoner of Parkinson.

Non esiste una versione della PNL ma molte interpretazioni. Si tratta certamente di un difetto, forse però anche un pregio. Lo è nella misura in cui viviamo in una società a “geometria variabile”. Siamo orfani di una teoria generale. In assenza di una visione generale dobbiamo al momento accontentarci di “capire la nicchia”.

Qui l’interpretazione che è stata data alla PNL per il riscatto della persona in crisi. 

 

PNL – L’IDEA CENTRALE

L’idea centrale della PNL è che i pensieri, i gesti e le parole dell’individuo interagiscono nella percezione del mondo. Modificando la propria visione (detta mappa del mondo), la persona può potenziare le percezioni e migliorare le azioni. Qualcuno potrebbe dire che è come un auto inganno. “Crederci”. Si in effetti è vero. Se noi riusciamo a “crederci” metà strada nella soluzione del problema è fatta.

Questo del “crederci” è un punto nodale nella PNL. La religione chiama il tutto LA FEDE.

Nel caso riuscissimo a vivere con “LA FEDE” ovvero credendoci, la nostra esistenza sarebbe migliore? E’ ovvio! A questo punto il problema non è più “crederci” ma avere intorno a sè un sistema di conferme. Il secondo obiettivo, dopo il crederci è l’evitare la disillusione. Chi è in grado di evitare la delusione? Le risposte sono diverse. La cultura. Gli hobby. Gli amici. Il partner. Sono tutte opzioni possibili a patto che. Ecco il punto. A patto che questi aspetti siano considerati “a tempo”.

C’è la stagione per studiare. Una stagione per amare. Un periodo di amicizia. I cicli possono sovrapporsi come dividersi, non ha importanza. Ogni periodo è un “traghetto” che ci porta da un punto all’altro. Certo la tendenza è a conservare anzichè lasciare.

Attenzione al rischio insito in quanto appena scritto. NON HO DETTO DI VIVERE IN FORMA SUPERFICIALE PASSANDO DA UNA RELAZIONE ALL’ALTRA! Ho detto di vivere intensamente ogni ciclo. Di conservare ogni passaggio e prolungarlo nell’intera vita. Di lottare per questa conservazione. Nel tutto però, di non farsi distruggere dalla fine di un ciclo nel quale si lotta per la sua sopravvivenza. Il ragionamento è complesso e delicato.

Commento alla foto: in un lago asciutto del New Mexico, (USA) ci sono questi “radar”. In realtà sono centri d’ascolto. Puntati sullo spazio, scandagliano i rumori cercando “voci”. Ecco come dovremmo essere tutti noi. Attenti e sensibili ricercatori d’idee e punti di vista.

Il ragionamento complesso e delicato si esplica in una sintesi: vivi, lotta e prosegui a vivere!

In realtà il concetto ha una base nella teoria dei costrutti. Questa teoria la si deve a Milton  Hyland Erickson.  Il concetto è che tu vedi e capisci sulla base di ciò che interpreti. Nel caso i dati dalla realtà siano estratti male, tutto è viziato!

La percezione del mondo e la risposta ai fatti della vita possono essere modificate applicando tecniche di cambiamento. La PNL insegna a sviluppare abitudini amplificando i comportamenti facilitanti diminuendo quelli indesiderati. Il cambiamento può avvenire riproducendo con attenzione i comportamenti delle persone di successo (modellamento). Questo è un passaggio iper critico perchè presta il fianco all’efficacia della pubblicità!

La PNL sostiene che le persone possiedono in sé tutte le risorse per avere successo. Bandler e Grinder (co fondatori della PNL) scelsero tre terapeuti di successo. Fritz Perls, Virginia Satir e Milton Erickson. I due studiosi analizzarono gli schemi di comportamento e di pragmatica dell’azione terapeutica dei tre simboli. Svilupparono schemi specifici di comunicazione in generale. Ottennero la costruzione della relazione in un rapporto empatico positivo tra leader e persona in crisi. Tradotto in pratica: evviva l’amicizia!

A causa della mancanza d’approfondimento scientifico la Programmazione Neuro Linguistica avrebbe più la forma di una “pratica” che scienza. Ai fini pratici comunque va bene così. Le pubblicazioni odierne sulla PNL sono tra le più variegate e fantasiose per cui serve stare molto attenti. Questo vale anche per quanto qui scritto. Lilienfeld (2003), Levelt (1995), Drenth (2003), Williams (2000) e l’Association française pour l’information scientifique hanno definito la PNL come pseudoscienza.

Il nome della disciplina sintetizza dei concetti che sono:

Programmazione: le modalità umane di comportamento si fondano sulla percezione e sull’esperienza individuale. C’è una gamma predefinita di comportamenti che funzionano in modo inconsapevole ed automatico.

Neuro: ogni comportamento umano è fatto di processi neurologici. Il sistema nervoso riceve stimoli dagli organi di senso (vista, tatto, udito, olfatto e gusto) e li rielabora come percezioni.

Linguistica: i processi mentali umani sono codificati, organizzati e trasformati attraverso il linguaggio. Le parole sono ponti che collegano le rappresentazioni interne con l’esperienza. Il linguaggio è l’espressione individuale della nostra percezione soggettiva.

A CHI SERVE LA PNL

La programmazione neuro linguistica è usata negli studi sulla comunicazione umana. Riguarda anche l’educazione, l’apprendimento, la negoziazione, la vendita, la leadership. Trova applicazione anche nei processi decisionali e creativi, in campo medico, nello sport e in psicoterapia.

In Italia la PNL, attiva dagli anni Ottanta, ha sviluppato interventi in psicoterapia, nelle aziende, scuole e centri di formazione.

La PNL è ancora giovane in Italia, anche se in espansione soprattutto nel settore privato. Spesso è usata come tecnica per arringare gli agenti di vendita.

COME DOVREBBE FUNZIONARE

La PNL è una metodologia di lettura dell’esperienza, particolarmente attenta allo “studio della struttura dell’esperienza soggettiva” (Robert Dilts). PNL ha l’obiettivo di comprendere come le persone agiscono, specialmente alle modalità con cui si collegano agli interessi. Quindi, tre termini sono importanti: analizzare, imparare e modellare, cioè copiare migliorando l’esempio. La ricerca della PNL si focalizza quindi sulle risorse reali della persona e al successivo “modellamento”. Vedi appunti sulla Gestald, per raggiungere un risultato. I passaggi evolutivi nella PNL sono 3:

  1. ricordare un’esperienza importante nella vita;
  2. puntare su un esempio positivo da cui imparare;
  3. fare memoria dell’esempio e agire per il meglio da raggiungere.

La disciplina PNL divide i comportamenti delle persone in tre macro gruppi: visivi, auditivi e cenestesici o cinestesico . Sono argomenti che verranno approfonditi.