Showroom Interviste

Dopo aver preso in considerazioni le diverse scuole per showroom ora siamo in Italia. La scuola italiana? gusto & design. Sulla redditività d’impresa non ci sono conteggi o correlazioni. Questa è una scelta gravida di tutte le conseguenze.

Riepilogando:

SCUOLA CANADESE: lo showroom come punto di ritrovo della comunità.

SCUOLA AMERICANA: che non sia solo un negozio, ma raccolga anche i drammi sociale. Patriottismo e allargamento degli interessi ad altri settori.

SCUOLA DI DALLAS – CHICAGO E LOS ANGELES: quanto rende lo showroom in connessione al suo rifacimento?

SCUOLA ITALIANA: gusto e stile. Non c’è ricaduta di reddito da conteggiare.

Probabilmente tutti hanno una parte di ragione. Dovrebbe esistere una visione trasversale. Certamente, secondo il mio punto di vista la resa è un aspetto da non trascurare.

QUANTO RENDE UNO SHOWROOM NEI PRIMI 4 ANNI DI GESTIONE?

Le interviste qui sviluppate sono italiane. Significa che puntano moltissimo sulle referenze svolte e l’immagine del negozio. Parlare di reddito d’impresa è molto difficile in Italia. E’ lo stile italiano, giusto o modificabile che sia. La previsione che si lancia, come esperto di showroom è che in Italia presto cambierà qualcosa. La relazione tra anni di gestione e redditività entrerà presto nei canoni di valutazione. Non applicare tale relazione significa restare negozio. Al contrario, l’evoluzione del punto vendita si chiama showroom.

L’evoluzione del punto vendita si chiama showroom. Vale la pena ripete questo concetto.

Le interviste qui svolte esprimo quella vita di mezzo che serve. Ci troviamo a metà strada. Forse gli americani esagerano? certamente gli italiani hanno da meditare! Gli imprenditori qui chiamati indicano un percorso evolutivo che merita attenzione. Si tratta d’esperienze aziendali che utilizzano il negozio come base di lancio per raggiungere la clientela. In pratica un polmone d’idee per meglio esporre al cliente le più possibilità. Ecco che così facendo l’azienda assume diverse sfaccettature. Non si tratta solo d’immagine ma di proposta di servizio. Ecco perchè queste interviste meritano attenzione. Stiamo forse lanciando una nuova vita italiana?