SMS oppure marginal rate of substitution. Un incubo per gli studenti. Quanti patemi e preoccupazioni per questi ragazzi negli studi di economia! Il tutto deriva da una cattiva cultura matematica e anche da un’esagerazione dell’uso di questa materia in economia. Fortunatamente chi insegna economia con la matematica è ormai vecchio e superato. E’ la psicologia/sociologia la nuova frontiera nella ricerca e studio della micro e macroeconomia (vedi ultimi premi Nobel all’economia).

SMS vuol dire saggio marginale di sostituzione. I più sofisticati lo pronunciano in “inglese” (per darsi un tono). La traduzione anglosassone è MRS ovvero maginal rate of substitution. L’uso della lingua straniera in economia è di moda e serve per sentirsi più importanti anche al netto di una conoscenza più profonda! In questa critica entrano a pieno titolo l’Università Cattolica di Milano e altre. Togliendo di mezzo la speculazione consumata sugli studenti, portandoli alla matematica e all’inglese in economia, (complicando il quadro già complesso di per se) vediamo ALLE definizioni di SMS.

Si, si parla al plurale perchè ci sono più modi per spiegare lo stesso concetto, che sono in realtà convergenti. E’ sano però passare in rassegna queste definizioni. 

Il SMS indica quanto si è disposti a rinunciare a un bene (x) per avere un altro bene (y) a PARITA’ DI UTILITA’ (U). Attenzione che il concetto di uguale “utilità” rappresenta un aspetto fondamentale!

Altra interessante definizione di saggio marginale di sostituzione. La pendenza della curva d’indifferenza è il SMS, ovvero il rapporto tra la variazione del bene y e la connessa variazione di segno opposto del bene x. Il tutto lasciando il consumatore indifferente. Qui s’introduce un nuovo concetto: all’aumentare di x scende y il che ci porta al SMS decrescente in valore assoluto. Si rammenta che il saggio E’ SEMPRE NEGATIVO COME SEGNO MATEMATICO. Qui stiamo parlando di VALORE ASSOLUTO che si indica con |x|.

Terza definizione di SMS (che poi sono sempre le stesse argomentazioni). Il SMS è dato dal rapporto tra le diverse utilità marginali di x e y. Nel caso queste utilità fossero decrescenti (indirettamente proporzionali) allora il SMS scende in valore assoluto. Vuol dire che l’aumento di 1 bene, produce il calo di utilità del consumatore. In questo caso ci troviamo con una CURVA D’INDIFFERENZA CONVESSA E BEN CONFORMATA. Tradotto in italiano vuol dire che scende progressivamente verso l’asse delle x (ascissa) e prosegue così.

Attenzione alle curve convesse (quelle che giustificano il SMS decrescente). Le curve di cui stiamo parlando (vedi disegni allegati) sono tutte monotone, ma ce ne sono di strettamente convesse (a) e di NON strettamente convesse (b).

Una quarta definizione di saggio marginale è in termini geometrici. Si parla della pendenza (la deriva) della curva d’indifferenza.

Chiariti per 4 modi per definire la stessa dimensione, prego osservare le grafiche esposte per un primo semplice calcolo del SMS.

Concludendo qui è stato definito il concetto di SMS e svolto un primo elementare calcolo. Termine lezione 1 sul saggio marginale di sostituzione.