Il tableau économique dei fisiocratici. Appunti tratti dal testo di Economia politica del prof Stefano Zamagni.

Il tableau économique rappresenta la grande eredità che i fisiocratici ci hanno lasciato. Per la prima volta, nella storia del pensiero economico, si riescono a fissare dei punti fermi sui quali costruire un pensiero innovativo.

La prima novità riguarda la distinzione tra lavoro produttivo e improduttivo. Un concetto che nel corso dell’Ottocento diventerà centrale nell’analisi economica. Va rammentato come il tempo dei Fisiocratici è quello dei discepoli di F. Quesnay, medico di corte di Luigi XV. Il dott. Quesnay visse tra il 1694 e il 1774. I Fisiocratici cessarono d’esistere, come scuola di pensiero, nel 1776, in seguito alla caduta politica di Turgot dal ruolo di controllore generale delle finanze di Francia.

Il secondo concetto studiato dai Fisiocratici coglie l’interdipendenza tra settori economici. Ecco la grande novità. Il tableau économique spiega, per la prima volta, come i flussi finanziari si interconnettono. Vengono idealizzati 3 settori: agricoltura (il vero motore del sistema di ricchezza) quello manufatturiero (sterile) e infine i proprietari terreni.

Il sistema manufatturiero è considerato sterile solo perchè non produce più di quanto riceve. Il tableau économique indica in 2 miliardi sia l’imput come l’output della manifattura. Al contrario l’agricoltura produce 5 miliardi  sostenendo tutti: manifattura e proprietari. Ecco l’assuluta centralità dell’agricoltura da cui il nome di Fisiocratici.

La novità nel tableau économique è la presa di coscienza dell’interdipendenza.

Non è tutto. I Fisiocratici capirono, dall’interdipendenza, l’importanza della moneta. Infatti considerarono causa di crisi economica il tesoreggiamento del denaro anzichè la circolazione.

Un altro punto forte della dottrina e sicuramente innovativo, fu un nuovo concetto di ricchezza non più limitato al possesso di preziosi. S’introduce l’idea del PRODOTTO NETTO quale vera sorgente di ricchezza. Basta tesoreggiare o conservare! Per i Fisiocratici (e anche per noi) la ricchezza cresce se “gira” nel sistema economico finanziando, investendo e ricevendone i frutti in dividendi e interessi.

Articolo numero 6 della serie