La guerra della Francia all’Italia è un fatto rilevato molti anni fa e scoperto solo oggi. Il riferimento non è solo all’ospitalità data ai terroristi italiani. In realtà coglie anche l’ingerenza francese in Libia ai tempi di Gheddafi.

Chi se lo ricorda Gheddafi il dittatore libico?

Ai tempi del generale e dittatore Gheddafi, la Libia era una colonia italiana. Un imprenditore italiano partiva per quel paese e nell’arco di 20-40 giorni tornava con una “vendita”.

Certo vendere in Libia era pesante perché richiedeva uno stile barocco (direi mediterraneo). Non che sia cambiato oggi in Libia come altrove nel Mediterraneo!

La Francia, gelosa di questo serbatoio economico italiano, ha voluto strappare la Libia all’Italia. Più o meno come fece con la Tunisia alla fine dell’Ottocento. La dinamica francese verso l’Italia non è mutata nel corso degli ultimi 150 anni.

Con la solita “balla” della libertà per i libici, i francesi hanno militarmente invaso e tolto il mercato della Libia all’Italia.

In queste condizioni, per molti anni, in questo sito Web ci si è chiesti come mai le relazioni con la Francia fossero così distese.

Quanto qui scritto non è pro Governo o contro quello italiano, che ha le sue formidabili pecche (quando cade?) Qui si ricorda la guerra della Francia all’Italia, che non ha mai avuto risposta dal nostro Paese.

Si dovrebbe fare la guerra alla Francia allora? NO! Però scordarsi rapporti di buon vicinato, frontiere aperte e disponibilità ad agire sul nostro mercato.

Le scalate ostili in borsa, d’aziende francesi contro quelle italiane, sono frequenti ed eccessive. Mettere alla porta i francesi, non sarebbe un’azione disdicevole con leggi specifiche di protezione per il nostro sistema industriale.

La Francia è sempre stato un vicino ingombrante e arrogante. Oggi il Paese oltre Alpe soffre di una fortissima crisi istituzionale come quella del 1962 con il Generale De Gaulle. Allora ci furono morti, oggi non ancora, ma la strada è quella.

Non c’è ingerenza italiana nei fatti francesi, dialogando con i gilet gialli, ma certamente c’è ingerenza francese da sempre sull’Italia. La questione dei soli terroristi italiani in terra di Francia la dice lunga!