La nuova era con dazi. Possibile che nessuna azienda ha ancora capito? Cosa ce ne facciamo di una Confidustria, in Italia, cosi miope?

La nuova era con dazi è quella che si apre oggi: benvenuta, era ora! I dazi servono a stabilire un principio: chi vuole crescere venda nel suo mercato nazionale o apra un’impresa nel paese dove si vuole recare. E’ così semplice! In Italia ci sono da diversi anni strumenti di sostegno governativo all’apertura di una sede estera, eppure nessun imprenditore ci pensa sul serio. Si tratta di fondi che andranno restituiti in 10 anni senza interessi. Nonostante ciò tutti scappano, scandalizzati dal dover restituire i soldi ricevuti per internazionalizzarsi. E questo sarebbe il tessuto industriale italiano?

In Italia abbiamo 4,5 milioni d’imprese con una media di 2,8 dipendenti. La Germania ha 4,3 milioni d’aziende con una media di 32 dipendenti. Su tutto questo, a peggiorare il quadro, la Confindustria italiana non sa formare e guidare gli imprenditori verso modelli evolutivi più audaci. La prova è la valenza sui “giovani” anzichè i maturi nelle assunzioni agevolate. 

I giovani assunti, ma non guidati alla dirigenza, (sono necessari 25 anni per crescere alla dirigenza) non sanno guardare oltre gli ultimi 5-6 anni dalla loro assunzione. Un manager, solitamente, ha invece un’esperienza di 30 anni e un controllo mentale sugli ultimi 100. Solo in queste condizioni è possibile dirigere un’impresa. Dal confronto appena descritto, emerge la povertà concettuale del sistema industriale italiano.

La nuova era con dazi impone una regola molto semplice. Il prosciutto di San Daniele, ad esempio, prodotto in Italia va stagionato in Vermont. Una cucina realizzata in Italia, completa il ciclo di produzione in Texas per il mercato statunitense. Questa è la regola che nessuno capisce (del resto se le imprese italiane sono fatte dal marito-moglie e figlio che ci vuoi fare?) Ecco dove manca di cultura e funzione la Confidustria italiana, che potremmo anche ridurre a 1 ufficio centrale con terminali periferici anzichè l’attuale struttura ministeriale.