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1404, 2024

Superiorità israeliana e Medio Evo iraniano. Prof Carlini

Superiorità israeliana per quanto sostenuta da tecnologia americana, francese britannica (si sono alzati in volo aerei militari di queste tre Nazioni occidentali in aiuto ad Israele nella notte del tra il 13 e 14 aprile 2024) contro il Medio Evo iraniano. L’Iran ha lanciato 150 droni contro Israele senza che nessuno potesse raggiungere l’obiettivo; sono stati tutti abbattuti in volo. Israele ha vinto, l’Iran ha perso.

Israele ha colpito una sede diplomatica iraniana dove si sono organizzati atti ostili alla popolazione ebrea. L’Iran ha risposto.

Il bilancio della vicenda prevede che i morti sono solo nel campo iraniano e anche lo schiaffo tecnologico, cosa che gli ucraini al momento non riescono a fare verso i russi.

Scampato pericolo? No.

L’attacco iraniano è contro l’Occidente non solo limitatamente ad Israele.

I nemici noi Occidentali, non li abbiamo solo verso Hamas o l’Iran, ma si trovano in casa nostra.

E’ nemico della nostra cultura […]

1304, 2024

In questo momento sotto attacco. Prof Carlini

In questo momento, sotto attacco. Chi è sotto attacco?

Gli ucraini sono sotto attacco dal febbraio 2022.

Gli israeliani sono sotto attacco da droni iraniani, ma in realtà l’intera area mediorientale, grazie alla politica suicida di Hamas è in guerra da 6 mesi (dal 7 ottobre 2023).

I nostri collegamenti marittimi con l’Asia sono sotto attacco.

Francamente è l’Occidente sotto attacco.

Non va dimenticato l’attrito in atto tra Formosa (Taiwan) e la Cina comunista.

Serve ricordare l’ostilità dell’India-Brasile-Cina e Russia al mondo democratico, in particolare l’Occidente.

Tutti questi segnali concentrici hanno un solo obiettivo; noi, l’Occidente.

Chiarito il contesto operativo (solo la conseguenza, la naturale prosecuzione di una situazione in atto da decenni di logoramento interno all’Occidente) serve ora analizzare dove sono e chi rappresenta il nostro nemico.

In guerra non ci sono più sfumature ma solo amici e nemici. La guerra è radicalizzazione!

Sotto questo punto di vista il vero nemico dell’Occidente sono gli stessi […]

1204, 2024

La distruzione politica iraniana. Prof Carlini

La distruzione politica dell’Iran rappresenta l’esito possibile dall’imminente scontro militare con lo Stato d’Israele. Il mondo e il Medio Oriente starebbero meglio o peggio senza l’attuale influenza negativa e guerrafondaia dell’Iran? Probabilmente vivremo tutti molto meglio.

L’augurio ad Israele è di sterminare l’attuale dirigenza politica iraniana come e allo stesso modo si sta per giungere con Hamas.

Per capire cosa stia accadendo servono delle premesse perché quanto appena scritto è solo la conclusione.

L’Iran, in Medio Oriente indica una forza che non ha:

  • maturità politica e ideologica;
  • tanto meno capacità militare;

nonostante ciò, il paese persiano desidera allo stesso modo governare l’area. Il carburante utilizzato per raggiungere lo scopo di “poter contare qualcosa” è l’ideologia religiosa portata alle sue estreme conseguenze. Perché e come mai un popolo colto e storicamente motivato, si sia ridotto ad essere un mendicante della politica permanentemente in azioni di guerra, rappresenta un caso di studio […]

1204, 2024

Geopolitica delle emozioni. Un brutto libro. Prof Carlini

Geopolitica delle emozioni rappresenta il titolo di un libro che sto studiando ma non piace. Perchè accade di dover leggere un testo che francamente vorrei lanciarlo fuori dalla finestra senza alcun indugio? Semplice; per rispetto allo sforzo svolto dall’autore anche se non lo condivido per nulla. Si tratta solo e soltanto di rispetto dovuto allo sforzo nel pubblicare, benchè ogni pagina letta scavi un fossato incolmabile nei confronti dell’autore, il Dominique Moisi.

Il libro è stato comprato perché prosegue e dovrebbe approfondire il filone di riflessioni sulla globalizzazione aperto da Samuel Huntington con il suo testo “Scontro tra civiltà“.

La realtà, che il testo narra, è completamente diversa, pur restando nel contesto della globalizzazione.

Il Moisi afferma che il mondo si divide in 3 aree:

A) la prima è decadente (da lui chiamata cultura della paura che corrisponde marcatamente agli Stati Uniti in primo luogo e quindi l’Europa, in definitiva […]

1204, 2024

Giovanni? giunge la telefonata che è già morta

Giovanni? Oggi sono pervenute due telefonate da “dottoresse” che mi hanno chiamato esordendo con “Giovanni?” ed io; chi? ma lei chi è?

Imbarazzata la figliola, che forse ha capito il problema, accenna un recupero con il “possiamo darci del tu“? Ed io, francamente non la conosco e non ne vedo il motivo per darci del tu.

Ovviamente, a quel punto si conferma del gelo e l’interlocutrice punta a chiudere frettolosamente la telefonata con qualche frase di rito.

Ecco come sprecare una telefonata!

Ciò accade quando si mette un ragazzino dietro al telefono. E’ ovvio che non reputo mio interlocutore quel figliolo che se ne spunta fuori con il Giovanni? non ha proprio nulla che possa interessarmi perché ha bruciato la presentazione e qualsiasi cosa abbia da dire è comunque fuori dalla mia sensibilità e interesse. Mi rendo anche conto come si stia celebrando uno spreco, ma quando un contatto parte […]

904, 2024

Due pesi e misure tra Ucraina e Israele. Prof Carlini

Due pesi e misure sono stati applicati nel caso dell’Ucraina e dello stato d’Israele.

Più o meno siamo tutti concordi nel sostegno all’Ucraina che è stata aggredita dalla Russia. Ci sentiamo solidali con la vittima. Questo sentimento ha portato a smettere d’importare il gas dalla Russia che costa la metà di quello che paghiamo, in questo momento, agli algerini e africani in genere. Tale sentimento di solidarietà all’Ucraina è attivo dal febbraio 2022.

Israele, il 7 ottobre 2023 è stata di fatto invasa nella sua parte meridionale, confinante con la “striscia di Gaza”. Nel corso dell’occupazione sono stati uccisi civili, decapitati bimbi, violentate le donne e fatti prigionieri. A fronte di quei 1.400 caduti israeliani, com’è logico e giusto che sia, lo Stato israeliano ha reagito spianando l’intera striscia di Gaza. I “civili”, quelli che abitando a Gaza, anzichè comportarsi come in Occidente già fu per la Rivoluzione […]

904, 2024

Marketing per imprese funebri/4 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri/4 entra a “gamba tesa” sulla qualità dell’insegnamento in un corso specifico per questo segmento d’attività commerciale.

Solitamente i corsi di marketing, realizzati per le imprese funebri e non solo, si basano molto sugli aspetti virtuali, ovvero nella realizzazione di un sito internet. E’ divertente poi constatarne la spesa e il ridotto, minore apporto di fatturato. Detto in altri termini l’informatica non offre fatturato aggiuntivo rispetto alla conoscenza e applicazione dei concetti qui più volte ribaditi. Ecco un errore molto pacchiano commesso dai presunti “docenti” (il consiglio è andare sempre a verificare l’età dell’insegnante penalizzando la gioventù come inesperienza).

I punti cardini per restare sul mercato con profitto sono:

  • redigere un piano marketing senza il quale l’azienda non rappresenta un’impresa bensì un retrobottega familiare;
  • conoscere la dottrina che caratterizza la professione (aspetti ampiamente trattati nei precedenti interventi qui minuziosamente descritti);
  • acquisita la progressione dell’elaborazione del […]
804, 2024

Marketing per imprese funebri/3 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri/3 approfondisce le condizioni di marketing per le aziende di questo settore dopo aver analizzato il contributo del 1944 d’Erich Lindemann; ora è il turno di John Bowlby del 1980.

Il merito di Bowlby è quello sia d’aver studiato su persone non compromesse con patologie di diversa natura, il che lo rende idoneo ad essere valorizzato nel marketing, ma in particolare nell’aver assegnato UNA TEMPISTICA alle 4 fasi che lui riconosce nell’elaborazione del lutto descritte nel testo “Attaccamento e perdita” sviluppato in ben 3 volumi!

Il primo passaggio, quello di stordimento ha una durata che si sviluppa tra le prime ore della perdita a oltre una settimana. Si tratta esattamente della fase mentale con la quale l’impresa funebre s’interfaccia con il cliente.

Il successivo stato d’animo si chiama struggimento e ha una durata normale di 2 mesi. Già questa secondo segmento dell’inter d’elaborazione del lutto non […]

804, 2024

Marketing per imprese funebri/2 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri, approfondimento.

Nei precedenti studi è stato affermato che il marketing per le imprese funebri inizia con gli studi d’Erich Lindemann per cui:

  • se il cliente ha bisogno nella fase iniziale di somatizzare la scomparsa (acquisire il senso del lutto e del vuoto intorno alla sua persona) noi di marketing nel lutto rispondiamo con ampi televisioni proiettando le immagini che abbiamo chiesto e ottenuto in celebrazione della memoria – concetto già esaminato nel precedente intervento dal titolo, marketing per le imprese funebri;
  • ancora nello studio già pubblicato è stata accennato il timore per la decomposizione della salma a cui possiamo rispondere con il trucco del defunto e ora s’aggiunge un’idea tutta da esplorare: ibernazione (l’attuale livello normativo non prevede il congelamento della salma o del prossimo moribondo in attesa di nuovi livelli di cura medica, però conviene stare attenti all’ipotesi e organizzarsi di conseguenza);
  • […]

604, 2024

Marketing per imprese funebri/1 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri/1 prosegue l’analisi.

E’ stato già scritto che l’azione di marketing vera e propria, in questo settore, poggia sugli studi fondamentali svolti da Erich Lindemann e John Bowlby, rispettivamente 1944 e 1980.

E’ stato anche detto che questa “scelta” deriva dal bacino d’utenza utilizzato dai ricercatori. In questo caso gli studi sono stati applicati su una popolazione del tutto normale che ha dovuto affrontare problematiche d’elaborazione del lutto.

Al contrario, Freud ed Elizabeth Kubler-Ross, hanno ovviamente offerto alla dottrina dei pregevoli contributi, ma partendo da punti di vista classificati a monte come malati terminali per la psicanalista elvetica Kubler-Ross e pazienti instabili sul piano psicoanalitico nel caso di Freud.

Chiarite le premesse, i contributi alla dottrina e connesse ricadute sul marketing per le imprese funebri da Erich Lindemann si concretizzano nelle seguenti osservazioni:

  • nell’elaborazione del lutto, il superstite (vedovo/a) somatizza la scomparsa ovvero tende ad assomigliare alla […]
504, 2024

Marketing per imprese funebri. Prof Carlini

Marketing per imprese funebri, anche questo aspetto rientra nelle nostre valutazioni in materia! Il marketing serve qualsiasi realtà sia a contatto con consumatori, indipendentemente che questi siano felici o infelici nell’atto di consumo.

Il marketing è relazione; ovvero un confronto tra chi vuole, desidera o deve acquistare qualcosa e chi offre prodotti e servizi.

Relativamente alle imprese settore funebre appare, da come si presentano, che i concetti e principi di marketing non siano stati presi in considerazione. Mi spiego. Un’impresa, di questo tipo, che si presenta poco illuminata, con ingresso stretto (come se fosse un negozio), con arredamento essenziale e servizi prevedibili non rende un buon servizio al cliente. E’ anche vero che “non c’è ricambio” nel senso che servito un cliente è difficile che torni per altro funerale lui o la sua famiglia a meno che non ci si trovi in un piccolo centro abitato.

Comunque viene così tradita […]

404, 2024

Freddezza britannica alla Ue. Prof Carlini

Freddezza del Governo britannico, nel 1950, verso la formazione di un’autorità sovranazionale contenuta nella dichiarazione Schuman relativamente alla messa in comune di risorse energetiche strategiche in Europa.

Freddezza rappresenta la parola chiave di questo studio. La ricerca si basa sulla fredda ma partecipe considerazione britannica, nei confronti del progetto francese per una gestione comune con la Germania delle risorse energetiche (nel dettaglio carbone) nel bacino della Ruhr collocato in prossimità della frontiera franco-tedesca.

Il Presidente del consiglio francese Robert Schuman (1886-1963) in carica dal 1947 al 1953 motivato anche da uno spirito religioso[1] e su ispirazione di un altro politico francese, Jean Monnet, presentò il 9 maggio 1950 una proposta per creare una “federazione europea” tesa al mantenimento di relazioni pacifiche a lungo termine in Europa. Il primo passaggio di questo processo sarebbe stata la creazione della “comunità del carbone e dell’acciaio”. […]

404, 2024

Dichiarazione di Schuman. Analisi critica. Prof Carlini

Dichiarazione di Schuman, sua credibilità e rappresentatività alla luce degli interventi dei ricercatori Dinan (2010) e Hansen & Jonsson (2014)

La rilettura della Dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950 quando aprì alla collaborazione in Europa nella gestione in comune delle materie prime fondamentali (il carbone in particolare) risulta completamente ridimensionata e quasi ribaltata dalla testimonianza riportata nel testo di Hansen & Jonsson.

In particolare, le fonti esaminate per questo studio sono due: la prima di Desmon Dinan del tutto celebrativa, storica, priva di uno spessore d’approfondimento, mentre la seconda conserva un potere devastante rispetto alla normale considerazione comune degli atti costitutivi della Comunità europea.

Laddove Dinan celebra “l’audacia” di Schuman sottolineando la regia Jean Monnet senza la quale nulla sarebbe accaduto, è il libro di Hansen che spiega come quest’ultimo sia l’africanista del governo francese unitamente al Ministro della giustizia, René […]

3103, 2024

Elaborazione del lutto/4 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/4 prosegue le riflessioni che sono state già aperte. Dopo aver esaminato Freud (1915), Erich Lindemann (1944) e Kubler-Ross (1969) resta un altro autore da considerare e un ragionamento di fondo, per cui:

  • l’intellettuale da considerare è John Bowlby del 1980;
  • le teorie da considerare nell’approccio all’elaborazione del lutto.

Sul primo aspetto e celebrando lo psicanalista Bowlby (vissuto tra il 1907 e il 1990) e la sua analisi su “disperazione e disorganizzazione” pubblicata, in italiano, in 3 volumi, dal 1999 al 2000 con il titolo “Attaccamento e perdita” emerge come il lutto si sviluppi attraverso:

A: stordimento;

B: struggimento;

C: disperazione;

D: riorganizzazione.

In forma più approfondita le 4 fasi sono così descritte:

  • stordimento. Qui per la prima volta abbiamo una dimensione temporale che oggettivamente manca nei precedenti studi. Significa che lo stordimento caratterizza le prime ore d’elaborazione del lutto, fino a un massimo di una settimana successiva all’evento. La […]
3103, 2024

Licenziare il docente che chiude la scuola per festività estranee alla nostra cultura

Licenziare quel docente, rettore o preside che non rispetta, spiega e aiuta nell’assimilazione al nostro modo e stile di vita le minoranze. Il caso specifico s’è verificato quest’anno, 2024, per cui alcuni “docenti-presidi-insegnanti” hanno favorito, chiesto e attuato la chiusura delle attività didattiche per una festività estranea alla nostra cultura nazionale.

Questo personale statale va allontanato dall’incarico per aver tradito la missione formativa insita nel contratto di lavoro.

Che cosa vuol dire missione formativa, sapendo che pochi docenti hanno le idee chiare sul concetto.

Il Ministero nomina un docente a cui riconosce libertà d’insegnamento nel solco di una visione culturale ben precisa.

Noi siamo in Occidente e occidentali. Il docente deve spiegare e insegnare la nostra cultura e in questo integrare chi non vi appartiene, ma si trova all’interno del sistema formativo occidentale.

Va notato che l’immigrato ha lasciato il suo paese per stare nel nostro quindi c’è stata una scelta, […]

3003, 2024

Imminenza di guerra. Prof Carlini

Imminenza di guerra; è vero, il rischio c’è, più alto rispetto al passato, ma ancora non grave. Se ne parla in realtà più per terrorismo giornalistico che altro. Le testate giornalistiche, solitamente molto ma molto ignoranti, cavalcano l’argomento per cercare di vendere (disperatamente) qualche copia in più o richiamare l’attenzione. Ne consegue che credere alla guerra imminente è superficiale quanto sciocco, MA SE SI VUOLE LA PACE VA PREPARATA LA GUERRA.

Sorprende, ma questo è stato già qui scritto, che negli anni in cui la popolazione era divisa tra chi credeva al bisogno di difendersi (minoritari) e i pacifisti (la maggioranza) il rischio di conflitto armato fu basso mentre oggi, che sono “quasi tutti pacifisti” alla guerra ci siamo veramente molto vicini. Quando gli estremi si toccano!

Non è questo però il motivo per cui tali appunti sono scritti e pubblicati.

Il genitore di una studentessa invia alla figlia […]

3003, 2024

Elaborazione del lutto/3 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/3 prosegue la sua analisi dopo aver appena discusso della psicanalista Kubler-Ross e dei suoi studi del 1969 sintetizzati in “Morte e morire“.

Prima di proseguire è necessario un punto di chiarezza. In particolare ci riferisce alla questione di quanti siano le fasi del lutto, se 3 o 5 o anche 7. Dipende dal sistema metodologico adottato.

In genere la prima fase già identificata come rifiuto (in Kubler-Ross) o diniego (in Freud) altri autori, tra cui Erich Lindemann, la considerano SHOCK. La sorpresa d’aver a che fare con un tema che solitamente ha colto gli altri non e mai noi stessi! Oltre alla prima fase già definita d’accettazione in Kubler-Ross o distacco con Freud, diventa in alcuni casi “LA SPERANZA” ovvero del non tutto è perduto fino all’ultimo momento tenacemente attaccati alla vita. Ecco che in questo modo spesso s’oscilla tra le 7 fasi al massimo […]

3003, 2024

Elaborazione del lutto/2 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/2 prosegue oltre Sigmund Freud ed Erich Lindemann, quindi dal 1944 si perviene al 1969 con la psichiatra elvetica Elisabeth Kubler-Ross autrice di “Morte e morire“.

La Kubler-Ross rientra nel filone di pensiero di Freud in quanto applica la sua ricerca su personale già danneggiato, ovvero malati terminali. Sino ad ora la ricerca si è divisa su 2 grandi campioni:

  • i malati: di cui Freud e la Kubler-Ross;
  • persone normali di fronte al dramma: Lindemann.

La Kubler-Ross amplia la casistica d’analisi, nell’elaborazione del lutto, dalle 3 categorie alle 5 prospettive in grado di descrivere la parabola della sofferenza.

Dalle fasi di Freud descritte nel testo del 1915 “Lutto e melanconia” ovvero diniego, accettazione e distacco a:

  • rifiuto e negazione. La mente, per proteggere l’integrità della persona, applica LA NEGAZIONE;
  • rabbia. Si tratta d’emozioni intense per rabbia e paura allo stesso tempo. La domanda più ricorrente è “perché […]
3003, 2024

Elaborazione del lutto/1 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/1 a seguire rispetto quanto già inizialmente scritto in “Elaborazione del lutto” primo studio di questa serie.

Successivamente a Sigmund Freud, Erich Lindemann scrivendo “Elaborazione del lutto” studiò quanto accaduto a Boston nel 1944, confermando i 3 stadi già anticipati da Freud nei seguenti termini:

da diniego, accettazione distacco a:

a) shock e incapacità di rendere logico ciò che non lo è: la morte;

b) la presenza di un forte dolore sentito “dentro”;

c) la risoluzione dell’elaborazione del lutto.

Apparentemente Lindemann non apportò una reale novità alla dottrina; ma non fu così. Lo studio applicato su persone normali rispetto al lutto (mentre Freud si è sempre basato su un campione di persone soggette a disturbi mentali e ansiose) ha rivelato dei tratti nuovi che sono:

  • l’identificazione somatica del superstite con il defunto. Chi resta vivo adotta e applica anche i comportamenti del defunto oltre al suo modo di camminare, parlare […]
2603, 2024

Elaborazione del lutto. Prof Carlini

Elaborazione del lutto. Che vuol dire, chi ha concettualizzato e dato un nome e cognome alla sofferenza affinché sia comprensibile, condivisibile e gestibile? I grandi nomi che hanno saputo studiare e schematizzare l’elaborazione del lutto sono:

  • Sigmund Freud che nel 1915 scrisse e pubblicherà nel 1917 “Lutto e malinconia“;
  • Erich Lindemann, 1944 autore de “Il lutto e la sua elaborazione“;
  • Elisabeth Kubler-Ross, autrice del testo del 1969 dal titolo “La morte e il morire“;
  • John Bowlby, scrittore di “Attaccamento e perdita” del 1980.

L’importanza dell’elaborazione concettuale e accademia dell’evento consiste nell’ aver osservato e studiato un fatto per cui oggi è:

a) comprensibile;

b) confrontabile;

c) gestibile.

L’assenza dello studio avrebbe lasciato ancora gli umani nella notte della sofferenza che ci contraddistingue da 50mila anni su questo aspetto.

Chi lavora nel settore e il riferimento corre alle imprese funebri, gli psicologi e tutte le persone d’assistenza e supporto a chi soffre, non […]

2603, 2024

La guerra. La guerra. La guerra. Prof Carlini

La guerra. Ne ho sentito parlare così tante volte che l’ho vissuta per interposta persona. Mi è stata narrata dai miei genitori e l’ho vissuta io come cultura e concetti per 20 anni di servizio a favore dello Stato. La guerra è parte della mia formazione e la sento, respiro, vedo, osservo e studio da tutta la vita. Oggi, per ironia della sorte, in un mondo di schizoidi pacifisti, ciò che io militarista e nazionalista ho sempre sentito sulla pelle, diventa se non realtà, qualcosa di molto simile.

Spieghiamoci: ritengo la guerra la naturale prosecuzione della politica con mezzi bellici.

Non sono a favore o conto la guerra, la ritengo un’opzione da prendere in seria considerazione a seconda del contesto nel quale ci si trova.

Da qui, essere un crudele guerrafondaio ce ne passa. Non cerco e voglio la guerra, ma sono disposto a sterminare chi mi attacca in […]

2503, 2024

Sciogliere la Ue/6 Prof Carlini

Sciogliere la Ue/6 conclude la pubblicazione di ben 2 studi a giustificazione della chiusura dell’esperienza politica della Comunità europea.

A seguire rispetto quanto già scritto nello “sciogliere la Ue/5”:

…..Da quanto qui esposto emergono diversi passaggi che sono:

  • la politica estera comunitaria si svolge in un contesto di pesi e contromisure tra giusti interessi nazionali che la limitano riducendone ogni prospettiva quasi a confermare che una politica estera per la Ue non rappresenta un obiettivo credibile;
  • l’originalità, tutta comunitaria, d’applicare la condizionalità esterna presenta profili di difficoltà interna alla stessa Unione (il rapporto non risolto tra Parlamento e Consiglio) oltre ad indicare un’imposizione che potrebbe essere ampiamente rivista nelle prossime gestioni della Comunità a trazione politica diversa dall’attuale capace di ridefinire il perimetro dei “diritti”;
  • la figura dell’Alto rappresentante per la politica estera qui già descritta e studiata in realtà, per quanto possa senza dubbio ricevere le telefonate […]
2503, 2024

Sciogliere la Ue/5 Prof Carlini

Sciogliere la Ue/5 prosegue nella sua ricerca. Proseguendo da quanto già scritto:

Titolo della riflessione: Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue?

…Sul tema c’è da registrare un’azione di reazione da parte del Parlamento che si è manifestata nel corso dell’adozione del regolamento 2020/2092 relativo al congelamento dei fondi e annessa revoca puntando ad un ruolo paritetico con il Consiglio. Azione che non ha avuto successo dimostrando come la presupposta politica estera comunitaria s’intrecci con problematiche interne di gestione tra istituzioni ancora del tutto non chiare.

Più specificatamente la politica estera comunitaria è implicitamente legata anche a quella militare il che ha creato un freno e un problema per la visione diplomatica della Ue nel mondo.

Comunque, al momento la politica estera europea si salda come quella di sicurezza e difesa comune (PSDC) che […]

2503, 2024

Sciogliere la Ue/4 Prof Carlini

Sciogliere la Ue/4 prosegue nel descrivere le motivazioni tecniche che conducono nel considerare l’Unione europea politica definitivamente superflua

Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue?

La Comunità ha pensato una sua politica estera anche se al momento l’Unione è molto più impegnata sugli aspetti interni di coordinamento tra Stati aderenti che esterni, al netto della guerra in atto sia nell’Europa orientale sia in Medio Oriente.

Tra gli aspetti che caratterizzano la politica estera comunitaria certamente un tocco d’originalità è contenuto nel concetto di “condizionalità esterna”.

Si tratta di una pressione condizionante (se non rispettata impedisce la prosecuzione dei contatti) per ottenere un risultato che potrebbe applicarsi in due ambiti:

  • economico;
  • sociale e politico (applicazione di diritti ritenuti fondamentali dalla UE in base all’attuale indirizzo politico).

La Comunità fa grande […]

2503, 2024

Sciogliere la Ue/3 Prof Carlini

Sciogliere la Ue giunge al terzo appuntamento proseguendo un ragionamento già avviato per cui

Una riflessione più approfondita merita l’Alto rappresentante per gli affari esteri.

Il ruolo di rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, che al momento non ha ancora maturato una posizione adeguata nei rapporti con il mondo, fu introdotto nel 1998 con il trattato di Amsterdam.

La figura, questo Ministro degli esteri comunitario, è stata pensata per collaborare con il Ministro degli esteri del Paese che ricopre la Presidenza del Consiglio d’Europa di turno. In quel periodo fu nominato Javier Solana tanto che nel maggio 2000 il Presidente americano Bill Clinton lo riconobbe come la personificazione del desiderio già espresso da Henry Kissinger di un interlocutore nei rapporti tra gli Stati Uniti e la Comunità europea.

La figura è stata successivamente modificata dal Trattato di Lisbona cambiandone sia il nome […]

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