UK vuol dire capacità di sapersi distinguere e presentare al mondo come alla storia. La Ue risulta solo un contenitore di tante-troppe cose. 27 paesi ammassati nella Ue e non ne viene fuori nulla.

In queste condizioni è meglio essere britannici che europei.

Probabilmente la Ue ha sbagliato nel passare da unione economica a politica.

Finchè la Ue si è limitata a limare i dazi tra Stati, fino a toglierli, ha rappresentato un successo. Come la stessa iniziativa ha cercato una identificazione politica, l’intera struttura ha scricchiolato. Oggi esiste la Ue, ma che cosa vuol dire?

La votazione del 15 gennaio prossimo al Parlamento britannico, per ratificare il “divorzio” dalla Ue, si spera che NON consenta l’approvazione. Tra un pessimo accordo e un non accordo, è saggia la frattura.

Perchè si dovrebbe soggiacere a un volgare ricatto? La Ue ha realmente imposto delle tasse gravose agli inglesi. Anche la Spagna ha approfittato della debolezza della Gran Bretagna per Gibilterra.

Quando l’intera Ue ha azzannato gli inglesi, c’è anche la pretesa che approvino un pessimo accordo? Ecco la miscela esplosiva Uk vs. Ue.

Fin qui i dati di fatto che nella Ue non si vogliono discutere considerando gli inglesi “colpevoli”. Umiliano la Gran Bretagna si apre però una possibile soluzione.

Uk vs. Ue dovrebbe sfociare nel dichiarare l’Inghilterra il “port of entry” statunitense. Mi spiego. Tutte le merci dirette negli Usa non raggiungeranno più i porti americani. Al contrario andranno in Uk per essere soggette a dazio britannico. Dalla Gran Bretagna partiranno per gli Usa con dazio americano già pagato.

Una conclusione di questo tipo non la vuole nessuno (nella Ue) ma rappresenta la logica conclusione. Certamente questo fatto segna un ulteriore stop alla globalizzazione. E’ vero. Del resto chi ci ha veramente creduto all’era globalizzata?

La globalizzazione è stata una stagione per diffondere consumi comuni a tutti abbattendo i costi di produzione. Tutto qui.

La foto di copertina riguarda un’importante tempesta avvenuta nell’estate 2018. La stessa, tradotta sul piano politico in sviluppo sulle coste europee a gennaio 2019.