Redazione del bilancio con dati a scelta, puntata numero 3. Come sempre si allega lo studio precedente già pubblicato (il numero 2)

https://lnx.giovannicarlini.com/redazione-bilancio-con-dati-a-scelta-2-prof-carlini/

Si pare ora la fase 4: forse una delle già complesse dell’intero studio.

Fase 4: relazione tra capitale proprio e di terzi

La relazione tra il capitale proprio e quello di terzi è critico perchè esprime in numero la bravura o l’incapacità dell’imprenditore. Per svolgere tale valutazione servono due elementi:

  • il valore del ROE che è stato già calcolato;
  • il capitale proprio che è stato già calcolato (almeno in questo esercizio).

In effetti, per questo singolo esercizio, i dati li abbiamo già. Si tratta di un capitale proprio pari a 1.384.020 e di terzi di 3.044.844. Dati che sono stati calcolati nella fase 3.

Questo conteggio però sottende un ragionamento più complesso che lo studente deve capire!

Il Roe imposto dal testo è del 10% quindi un valore elevato. Significa che quest’impresa lavora bene ottenendo un reddito (utile) di 142.200 (dato calcolato nella fase 1).

Un’impresa adeguata ha un leverage pari a 1. Questo significa che il totale dell’attivo (o delle fonti se preferito) è pari al capitale proprio. Ne consegue che un’impresa NON ADEGUATA soffre di un leverage alto.

Ad esempio un leverage 4 (fase pre-fallimentare) si trova con capitale proprio pari a (per esempio) 25 e totale delle fonti su 100. Infatti 100/25 è uguale a 4.

100 di totale delle fonti su solo 25 di capitale proprio!!!!! Gli “altri” ci hanno messo 75, ovvero 3 volte di più del titolare dell’azienda. Ecco perchè quest’azienda starebbe per saltare schiacciata dai debiti.

In questo caso però il leverage è “solo” di 2,2 il che ci consente di ben sperare nel suo successo.

Veniamo alla differenza tra capitale di terzi, 3 milioni abbondanti e capitale proprio di 1 milione e 300mila. Qui gli “altri ci hanno messo 2 volte di più del capitale proprio!

3.044.844 – 1.384.020 = 1.660.824 il che vuol dire che i debiti sono il 20% in più del capitale proprio. Che futuro ha questa azienda se ha debiti che superano il capitale proprio?

La redazione del bilancio deve considerare questo aspetto per proseguire.