David Ricardo e la complessità nel descrivere l’economia. Commento alle pagine del testo Economia Politica del prof. Stefano Zamagni. Studio numero 12 della serie.

David Ricardo fu contemporaneo a Robert Malthus tant’è vero che si combatterono tra loro. Indentici nella sensibilità dell’epoca, anzi insensibilità verso i poveri (che muoiano pur di non consumare cibo) trovarono un punto di divisione. Malthus sposò la causa dei proprietari terrieri. David Ricardo si dedicò ai borghesi e industriali, ovvero la nascente classe sociale. Come già scritto lo scontro tra i due pensatori ricalca l’attuale tra chi è favore della globalizzazione (Ricardo) e chi la considera un male per il benessere dell’Occidente (Malthus e io).

David Ricardo fu IL PRIMO a fornire un “disegno pratico” del funzionamento dell’economia attraverso modelli astratti.

Il punto d’ingresso nell’ordinamento della materia, per Ricardo, è la DISTRIBUZIONE DEL REDDITO. In particolare lo studioso si concentra su salari, rendite e profitti. Fin qui nulla di particolare, un errore importante (sui diversi commessi) fu di considerare il settore agricolo come quello industriale.

Per costruire UNA TEORIA DELLA RENDITA che avesse senso, Ricardo parte da 2 assiomi:

a) le terre sono fertili e meno fertili;

b) come disse Malthus, la concorrenza tende a eguagliare i tassi di rendimento e profitto tra attività diverse;

c) ancora come Malthus, Ricardo distingue tra salario di sopravvivenza e di guadagno sapendo che l’aumento della popolazione spinge verso il primo.

Con queste premesse, Ricardo lancia il primo grafico qui esposto. La spiegazione è facile. Il prodotto netto (differenza tra quantità prodotta e costi di produzione) decade all’aumentare della terra prodotta. In particolare, passando da terre fertili ad aride, aumentano i costi di lavoro il che fa decadere il prodotto netto.

Non è finita. Ricardo si chiede fino a che punto conviene produrre e come si calcola la rendita. Qui interviene il grafico 2 qui riprodotto in foto.

L’insieme di questi 2 grafici definisce LA TEORIA DEI PROFITTI E DEL MODELLO DEL GRANO. La convenienza a lavorare la terra è fino al punto che la retta discendente dei profitti incontro il salario di sopravvivenza (w°). La rendita è pari al triangolo ABC fino a un uso della terra fertile in x1 e diventa FHC al massimo della sua estensione possibile. Realisticamente si ferma a w.

Ricardo segue nello studio 13.