Marketing aziendale lezione 2. Elasticità. Questo studio segue altri 2 già pubblicati a cui si chiede far riferimento. Sono rintracciabili, in questo sito, come appunti per gli studenti, sotto il nome di Elasticità e nella categoria Marketing come lezione 1. 

Marketing aziendale lezione 2 alla presa con il conteggio dell’ELASTICITA’. Abbiamo già capito il concetto che si traduce in sensibilità a qualcosa. Il bene è sensibile al prezzo (e non solo). Per tradurre questa sensibilità utilizziamo delle linee rette, NON CURVE. La realtà ci imporrebbe di studiare sulle curve sinuose, ma è una complicazione. Qui dobbiamo essere sintetici e pratici! Tradurre andamenti tortuosi, in curve lineari, è possibile con una buona approssimazione alla realtà. Indicativamente possiamo dire che usare curve rette al posto di curve tortuose, ci permette d’essere fedeli al 90% della realtà.

Per curve s’intende la rappresentazione grafica, su un piano cartesiano, della curva di domanda del bene. E’ un dettaglio che l’azienda deve conoscere del proprio prodotto. Questo studio si svolge all’interno del piano di marketing. 

La costruzione del piano cartesiano dove conteggiare la curva di domanda è “semplice”. Il prezzo è in ordinata e la quantità in ascissa. Con l’esperienza che qualsiasi azienda ha e un piccolo esperimento di ricerca, si capiscono i diversi prezzi a cui è sensibile il prodotto. In breve tempo abbiamo costruito la curva di domanda! Evviva.

Ovviamente questa curva di domanda (e quindi di offerta) abbiamo detto che la rendiamo LINEARE, non sinuosa.

A questo punto nasce un problema di matematica che non interessa all’azienda, perchè viene risolto dallo specialista. Si tratta di dare un nome alla curva nei termini di equazione. Non è una cosa assurda però è bene, che nel piano di marketing, l’equazione della curva la conteggi lo specialista incaricato di studiare il piano di mkt.

E ora passiamo alla fase operativa almeno per avere un’idea. Ammettiamo che le equazioni delle curve di offerta e domanda del prodotto siano Qd = 1500 – 5p e Qo = 600 + 4p

Notiamo subito che la curva di offerta ha sempre un coefficiente angolare positivo: + 4. Al contrario, la curva di domanda ha sempre un coefficiente angolare negativo: -5. Il coefficiente angolare rappresenta l’apertura angolare. Significa conteggiare di quanti gradi si apre la curva (vuol dire inclinata) rispetto all’ascissa se stiamo ragionando sulla domanda. Oppure di quanti gradi è inclinata rispetto l’ordinata se è di offerta. Non è difficile da capire il concetto di angolazione, apertura angolare.

Per calcolare l’ELASTICITA’ ci serve calcolare il prezzo e la quantità di equilibrio. Per equilibro s’intende quel punto dove la curva di domanda s’incontra con l’offerta. E’ logico che un punto di eguaglianza sarà quello che emerge da 1500-5p = 600 + 4p. Quattro conti e il prezzo di equilibrio è pari a 100 e la quantità a 1000.

1500 – 5p = 600 +4p diventa 900 = 9p quindi p (il prezzo) è pari a 900/9 = 100. Sostituendo 100 nella funzione di domanda salta fuori 1500 – 500 = 1000. Questi sono i parametri di equilibrio.

Trovato l’equilibrio ora l’ELASTICITA’.

Per farla breve si deve moltiplicare l’inclinazione della curva (-5 nella domanda e +4 in offerta) per il rapporto prezzo quantità. Significa -5 per 100 su 1000 che fa – 0,5 per la domanda. Con l’offerta è 4 che moltiplica 100/1000 ovvero 0,4.

Ecco l’elasticità nel punto di pareggio della domanda e dell’offerta.

Vuol dire che, in questo caso, con un’elasticità a -0,5 ci troviamo nella parte bassa del grafico qui esposto. Per intenderci quello vicino all’ascissa. Il concetto è stato già spiegato nel primo studio qui pubblicato. Comunque vuol dire che l’elasticità è meno che proporzionale alla modifica del prezzo. Un euro di aumento del prezzo, fa reagire la domanda con mezza porzione in meno di prodotto. In pratica si può alzare il prezzo.

Chi non ha capito alzi la mano!

Qui i titoli dei precedenti articoli:

a) Elasticità della domanda in un punto. Concetti di microeconomia.

b) Marketing aziendale lezione 1 di sensibilizzazione al prodotto

 

 

Il corso di marketing aziendale prosegue. Il prof.